I DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI LAVORATIVI

I DISTURBI MUSCOLOSCHELETRICI LAVORATIVI

A seguito dell’aumento in Italia delle denunce di malattie e disturbi muscolo scheletrici da sovraccarico biomeccanico (in sigla “DMS”), l’Inail ha pubblicato un opuscolo, “I disturbi muscolo scheletrici lavorativi. La causa, l’insorgenza, la prevenzione, la tutela assicurativa”, rivolto  ai lavoratori e ai loro rappresentanti per la sicurezza, al fine di coinvolgerli nell’attività di prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici, applicando ed osservando le norme vigenti in materia di salute e sicurezza e seguendo le indicazioni e le soluzioni disponibili per prassi lavorative corrette che evitino questi rischi.

La pubblicazione Inail, dopo una premessa legislativa, illustra le patologie e i disturbi muscolo scheletrici, approfondendo i problemi correlati alle attività a rischio per il sovraccarico degli arti superiori e alle possibili alterazioni a carico della colonna vertebrale.

L’opuscolo si sofferma quindi sulla prevenzione dei disturbi muscolo scheletrici, ricordando che si deve prevedere innanzitutto l’eliminazione delle cause meccaniche che li determinano, attraverso la meccanizzazione/automazione dei processi e, ove questo non sia tecnicamente fattibile, si deve ridurre/contenere il rischio il più possibile attraverso l’utilizzo di opportuni ausili meccanici, l’applicazione dei principi ergonomici alle postazioni e alle procedure di lavoro, un’appropriata organizzazione del lavoro (pause, turnazioni, ecc.), opportune modifiche delle strutture e delle attrezzature.

Dopo avere trattato l’organizzazione del lavoro di movimentazione manuale dei carichi durante la giornata e alcune regole generali per evitare danni nelle azioni di sollevamento, trasporto, traino e spinta, il documento presenta alcune corrette posture da adottare nei luoghi di lavoro:

  • travaso di prodotti liquidi;
  • trasporto con carriola;
  • lavori a terra;
  • uso di attrezzi ed utensili da lavoro;
  • come afferrare oggetti e utensili;
  • lavoro con postura fissa in piedi;
  • lavoro con postura fissa seduta.

Attenzione particolare è riservata ad alcune attività lavorative particolari, quali:

  • la movimentazione di malati e persone non autosufficienti (ospedali, case di cura, assistenza domiciliare);
  • l’uso di videoterminali.

La prevenzione dei disturbi alla schiena non è rivolta solo all’ambito lavorativo, ma sono forniti alcuni consigli da seguire nella vita extralavorativa:

  • portare pesi a braccia o a spalle;
  • corrette posizioni sedute in poltrona, sedia, auto;
  • corrette posizioni a letto;

ed indicati alcuni esercizi consigliati per mantenere la schiena in buona salute, in quanto occorre anche rilassare, stirare, rinforzare determinati gruppi muscolari: collo, spalle, braccia, schiena, pettorali.

Il documento conclude questa analisi dei problemi posturali con una sezione dedicata alla tutela assicurativa Inail, illustrando l’infortunio sul lavoro e la malattia professionale, le relative procedure di denuncia e le prestazioni dell’Inail per infortuni e malattie professionali.

 

Inail, “I disturbi muscolo scheletrici lavorativi. La causa, l’insorgenza, la prevenzione, la tutela assicurativa”, pubblicazione realizzata con la collaborazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’ISFOL, del Ministero del Lavoro, del Ministero della Salute e delle organizzazioni sindacali e datoriali, edizione 2012 (formato PDF, 3.10 MB).

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